Lettera a Elisa
- Lalli Pohis
- 7 set 2018
- Tempo di lettura: 2 min
Ciao cara Ely Toffoli. E' difficile scriverti una lettera, perché forse non basterebbero cento blog. Credo che quello che mi hai dato tu in questi anni nessuno potrà darmelo mai. Hai un cuore meraviglioso. Ho sempre pensato che il talento non basta per amare un'artista. Quando essa provoca in te qualsiasi tipo di emozione è lì che entra quello che si chiama Amore. Io ti adoro soprattutto per la tua umiltà e semplicità. Al giorno d'oggi la maggior parte degli artisti sono costruiti sotto metri di cerone. Tu, invece, sei come appari. Son sicuro che se ti incontrassi nel mercatino di Monfalcone sentirei la tua risata e la tua dolcezza immensa. Sentirei l'affetto che hai sempre per tutti. Io, proprio, non capisco chi ti critica o non riesce ad amarti. Questo mi pare davvero impossibile. Tutta la tua vita è un insegnamento per qualsiasi persona. Ci insegni pure ad amare il proprio partner di amore puro e forte come fai tu con Andrea. In questi venti anni non ti sei fermata mai. Forse, perché credi che se ti fermassi facessi un torto a noi Elisanti che ti amiamo. Ma ti ameremo comunque, perché amare significa anche rispettare e far sì che tu sia sempre felice e serena. Certo, tutti i fan degli artisti non vedono l'ora sempre di vedere la propria beniamina in ogni istante. Ma chi ti ha dentro nel cuore ti vede sempre. E, poi, come dici tu per te non siamo dei fan, ma dei fun. Sono arrivato a scrivere un romanzo ispirato da te perché oltre alla musica tu trasmetti emozioni anche quando non canti e lasci pezzi del tuo cuore a tutti. Sappi che anche ti ripeti che non sei un'eroina, per me lo sei. Un bacio e un abbraccio a te stella e battito del mio cuore.

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