Scusa Tim
- Lalli Pohis
- 22 set 2018
- Tempo di lettura: 2 min

Chissà cosa avrai pensato a diciotto anni quando avevi cominciato a fare il Dj. Sicuramente, tutto divertito, avrai pensato che era una figata. Nella tua mente e nel tuo cuore c'era la voglia di divertirti e far divertire con la tua musica. Eri felice quando iniziasti a vedere nelle classifiche le tue canzoni. Ma fu lì, come vuole dire il tuo nome, che ti trovasti nell'inferno. Probabilmente stretto da morse che si stringevano ancora di più. Forse chi ti stava attorno ti pressava in modo da farti stare male. E, così, cominciasti a bere. Forse per dimenticare che quella felicità si era trasformata in infelicità. Prima era bello comporre canzoni solo per il gusto del divertimento. Ti sei trovato mille pressioni per far guadagnare di più a chi ti produceva e chi ti gestiva. Anche se a te questo non fregava. Perché il tuo sogno di far ballare e fare musica si era realizzato. Ma questo non bastava a chi ti stava vicino. Non fregava a nessuno di come si tingeva di nero la tela della tua infelicità. Quando sei stato operato nessuno ti sarà stato vicino a dirti "Ora Tim, riprenditi che vogliamo che tu torni felice". Sicuramente la frase ricorrente era "Ora Tim, riprenditi che vogliamo che tu torni a fare concerti così guadagniamo tanto". Forse la colpa è anche mia. Perché ascoltavo le tue hit senza capire la tua sofferenza. Non so se sarei riuscito a fare qualcosa. Ma ora che non ci sei più sarà impossibile fare qualcosa per la tua felicità e serenità. Perché anche se tu eri affollato da tanta gente che lavorava insieme a te, attorno a te sentivi solo solitudine e infelicità. Ti chiedo scusa a nome di tutti Tim e so che ora non sei all'ultimo livello dell'Inferno, ma al primo del Paradiso.
Comentários